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Consumo di suolo in Aree Naturali Protette

Descrizione indicatore
Il quadro conoscitivo sul consumo di suolo è disponibile grazie ai dati aggiornati annualmente da parte del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) e, in particolare, della cartografia prodotta dalla Rete dei Referenti per il Monitoraggio del Territorio e del Consumo di Suolo del SNPA. L’indicatore ICSANP (Intensità del Consumo di Suolo in Aree Naturali Protette) rappresenta l’incremento/decremento del consumo di suolo nel tempo all’interno delle Aree Naturali Protette presenti in Puglia, ed è calcolato come percentuale risultante dal rapporto tra la variazione del suolo consumato in un determinato periodo temporale (nel caso specifico 2015-2016) e il suolo consumato al tempo iniziale (T0 =2015).
 

Obiettivo
Le Aree Naturali Protette della Puglia si estendono in totale per circa 245.154 Ha, di cui il 75,8% rappresentato da Parchi Nazionali (Parco Nazionale del Gargano e Parco Nazionale dell'Alta Murgia) e l'8,3% da Parchi Naturali Regionali e Riserve Naturali.
Per il calcolo dell’indicatore sono state prese in considerazione le seguenti aree:

  • PARCHI NAZIONALI: Parco Nazionale del Gargano (istituito con l'articolo 34 della legge 6 dicembre 1991 n. 394) e il Parco Nazionale dell’Alta Murgia (istituito dal DPR 152/2004);
  • PARCHI NATURALI REGIONALI, costituiti da aree terrestri, fluviali, lacuali, da tratti di mare prospicienti la costa che costituiscono un sistema omogeneo individuato dagli assetti naturali dei luoghi, dai valori paesaggistici e artistici, e dalle tradizioni culturali delle popolazioni locali (Istituiti mediante Legge Regionale);
  • RISERVE NATURALI REGIONALI ORIENTATE, aree naturali protette in cui sono consentiti interventi colturali, agricoli e silvo-pastorali purché non in contrasto con la conservazione degli ambienti naturali (Istituiti mediante Legge Regionale);
  • RISERVE NATURALI STATALI, costituite da aree terrestri, fluviali, lacustri o marine dove sono presenti una o più specie rilevanti della fauna e della flora, e sono caratterizzate dalla presenza di uno o più ecosistemi importanti per la conservazione della biodiversità e delle risorse genetiche.

La conservazione dei territori naturali che ancora mantengono inalterate le matrici ecosistemiche rappresenta il punto focale dell'attività della Direzione per la Conservazione della Natura.
Attraverso la tutela e la valorizzazione delle aree naturali possono essere avviate concrete iniziative a salvaguardia della natura in modo da razionalizzare la gestione del territorio e delle sue risorse.
Il mantenimento delle identità dei diversi ecosistemi, la conservazione degli habitat e la protezione delle specie vegetali e animali concorrono a realizzare gli obiettivi che l'umanità si è posta per il futuro prossimo

Periodicità di aggiornamento: Annuale

2019 - Stato e trend indicatore (aggiornato il 10 settembre 2020)

2018 - 2017 - 2016 - Stato e trend indicatore

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