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Rumore Aeroportuale

Il rumore aeroportuale è causato principalmente dalle fasi di decollo e atterraggio e, in misura minore, dalle operazioni di manutenzione, revisione e prove motori degli aeromobili. Rappresenta una fonte importante di disturbo per la popolazione residente nelle vicinanze di un insediamento aeroportuale.

Secondo quanto prevede il DM 31/10/97, l'indicatore  utilizzato per  caratterizzare il rumore aeroportuale è l’indice LVA (Livello di Valutazione del rumore Aeroportuale). Lo stesso Decreto, all’art. 6, prevede che nell’intorno aeroportuale siano individuate tre aree di rispetto, delimitate da isocurve LVA, all’interno delle quali vi sono vincoli urbanistici e sono stabiliti i limiti di rumore di seguito riportati:

  • zona A con LVA compreso tra 60 e 65 dB;
  • zona B  con LVA compreso tra 65 e 75 dB;
  • zona C  con LVA superiore al valore di 75 dB.

All'esterno di tali fasce, secondo quanto prevede  l’art. 3 comma 2 del DPCM 14/11/97, il rumore di origine aeroportuale non può superare il valore di 60 dB (LVA) e concorre al raggiungimento dei limiti assoluti di immissione.

La caratterizzazione acustica dell’intorno aeroportuale è definita dalla commissione di cui all’art.5 comma 1 del DM 31/10/97.

Al momento, tra gli scali pugliesi, gli aeroporti dotati di caratterizzazione acustica sono:

  • Aeroporto di Bari (approvazione con nota ENAC n. 69858 del 26/06/2018);
  • Aeroporto di Foggia (approvazione con nota ENAC n. 67138 del 15/06/2021);
  • Aeroporto di Brindisi (approvazione con nota ENAC n. 71599 del 25/06/2021).

L’inquinamento acustico prodotto dagli aerei è misurato da sistemi di monitoraggio in continuo, costituiti da centraline di misura fisse posizionate nell’intorno aeroportuale, alla cui predisposizione, gestione e manutenzione deve provvedere l’Ente gestore dell’aeroporto. La normativa nazionale (D.P.R. 11.12.1997 n. 496) pone in carico alle Arpa la verifica dell’efficienza dei sistemi di monitoraggio  con l’obbligo di relazionare al Ministero dell’Ambiente, con cadenza almeno semestrale, circa l’attività di controllo effettuata, le tipologie ed entità delle infrazioni rilevate, desunte dalla elaborazione dei dati contenuti negli archivi del sistema di monitoraggio.

I sistemi di monitoraggio del rumore per gli aeroporti di Bari, Brindisi, Grottaglie e Foggia sono gestiti da Aeroporti di Puglia S.p.A., che ha predisposto una sezione del proprio portale istituzionale  dedicata al rumore (http://www.aeroportidipuglia.it/sistema-rumore). Attraverso le pagine del portale è possibile consultare l’architettura della rete di centraline, i dati di monitoraggio rilevati e l’archivio sul traffico degli aeromobili, nonché inviare reclami/segnalazioni inerenti il rumore aeronautico tramite apposito form disponibile al link http://www.aeroportidipuglia.it/segnalazioni-e-reclami
Nelle figure seguenti è riportata, per ogni aeroporto, l’ubicazione delle centraline fisse di monitoraggio (punti di colore rosso).

 

 Aeroporto di Bari

Immagine aerea dell'aeroporto di Bari con evidenza dei punti di monitoraggio

 Aeroporto di Foggia

Immagine aerea dell'aeroporto di Foggia con indicazione delle centraline fisse

Aeroporto di Grottaglie  

Immagine aerea dell'aeroporto di Grottaglie con indicazione delle centraline fisse   

Aeroporto di Brindisi

Immagine aerea dell'aeroporto di Brindisi con indicazione delle centraline fisse

 

Le attività svolte dall’Agenzia nel campo del rumore aeroportuale sono le seguenti:

  • Coordinamento, a cura del Servizio Agenti fisici della Direzione Scientifica, delle attività di controllo dei sistemi di monitoraggio e verifica con cadenza quindicinale, a cura dei Servizi Agenti fisici dei Dipartimenti provinciali, dello stato di funzionamento del sistema di monitoraggio attraverso la consultazione dei dati rilevati dalle centraline su portale web dedicato, con tempestiva segnalazione di eventuali malfunzionamenti al gestore;
  • Partecipazione alle Commissioni Aeroportuali istituite con l'art. 5 del D.M. 31.10.97 presso i quattro aeroporti regionali e finalizzate a definire le procedure antirumore e la caratterizzazione acustica degli intorni aeroportuali;
  • Predisposizione ed invio al Ministero dell’Ambiente del rapporto semestrale previsto dall’art.2 comma 5 del D.P.R. 496/97, relativo all’attività di controllo dell’efficienza dei sistemi di monitoraggio degli aeroporti.  Al seguente link sono pubblicati i rapporti semestrali inviati al Ministero dell’Ambiente.

Rapporti semestrali inviati al MATTM relativi all’attività di controllo dell’efficienza dei sistemi di monitoraggio degli aeroporti

lnoltre, nell’ambito della predisposizione delle mappe acustiche strategiche degli agglomerati ex D.Lgs. 194/05, attività in carico ad Arpa Puglia su delega della Regione, è stata effettuata anche la valutazione dell’esposizione della popolazione al rumore prodotto dalle infrastrutture aeroportuali.

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