Si è svolto questa mattina il convegno organizzato dalla Asl Bari e Arpa Puglia presso la Fiera del Levante interamente dedicato al tema delle molestie olfattive.
Il convegno – dal titolo “Le molestie olfattive: valutazioni ambientali, profili sanitari e risvolti sociali” – rappresenta un momento di un percorso giubilare che ha visto Bari protagonista dal 21 maggio di un evento di grande respiro spirituale e culturale: “Custodire la Casa Comune per l’armonia del Pianeta”, promosso da Arpa Puglia nell’ambito del progetto nazionale “Filo verde per un Giubileo sostenibile” del Sistema nazionale per la Protezione dell’Ambiente (Snpa). Quello di oggi è stato un approfondimento tecnico puro su un aspetto dalle ricadute considerevoli sulla qualità della vita dei cittadini: gli esperti hanno illustrato come affrontare questo disagio con dotazioni tecnologiche, risorse professionali e un approccio con casi studio concreti.
«Arpa Puglia ha investito in questi anni sul tema dell'analisi e della valutazione delle molestie olfattive – ha illustrato il direttore generale di Arpa Puglia Vito Bruno -, un argomento che può non avere immediati riflessi sulla salute ma sicuramente ha e può avere gravi conseguenze sul disagio che arreca ai cittadini. Si tratta, quindi, non solo di un problema ambientale ma di disagio sociale, in particolare nelle zone dove questi fenomeni si verificano più intensamente e con maggiore frequenza. Per questo abbiamo voluto, in questi anni, investire sulla parte scientifica e sull'approccio normativo contribuendo a scrivere una legge sugli odori con la Regione Puglia e realizzando l'unico laboratorio accreditato nel Sud Italia: di fatto nel Meridione costituiamo un punto di riferimento anche per molte altre agenzie ambientali nell'idea che i temi debbano essere affrontati avendo come target finale il cittadino. Il tema è complesso perché deve far coesistere la valutazione scientifica con l'elemento soggettivo che caratterizza questi disagi poiché ogni analisi scientifica deve avere una connessione con la soggettività di chi percepisce questa difficoltà e la gravità di questa difficoltà».
«La collaborazione sempre più intensa tra Arpa Puglia e Asl Bari – ha sottolineato il direttore generale della Asl Bari Luigi Fruscio – è un esempio virtuoso di sinergia tra istituzioni che può produrre effetti importanti su temi cruciali come la salute e l’ambiente. Giornate di formazione come questa ci offrono la possibilità di approfondire insieme questioni rilevanti che impattano sulla vita delle persone e ciò, dal nostro punto di vista, può aiutare le nostre strutture di prevenzione nel loro concreto agire quotidiano a tutela della salute pubblica».
«Il convegno è stato pensato per valorizzare l’esperienza maturata da Arpa Puglia a partire dal 2019 - spiega Roberto Primerano, direttore del Centro Regionale Aria di Arpa Puglia - con l’attuazione del Protocollo Operativo per la gestione delle segnalazioni di molestie olfattive. Abbiamo fatto il punto sui risultati dei primi anni di applicazione, avviando una riflessione condivisa sulle prospettive future e presentando soluzioni evolute sia di natura procedurale che tecnologica orientate a potenziare l’efficacia operativa».
«Guardiamo oggi con determinazione a nuovi strumenti – aggiunge Primerano –: applicazioni mobili aggiornate e facilmente fruibili per gli utenti, sistemi informativi territoriali, modelli predittivi e soluzioni basate su intelligenza artificiale, in grado di rafforzare le attività di monitoraggio ambientale, consentire interventi tempestivi e favorire l’individuazione delle cause. La normativa regionale, in questo senso, ha saputo anticipare un’esigenza concreta delle comunità locali riconoscendo pienamente il valore ambientale, sanitario e sociale della componente olfattiva. La sfida che oggi ci poniamo è quella di consolidare questa visione in una dimensione operativa avanzata, promuovendo trasparenza, partecipazione attiva dei cittadini e innovazione tecnica, in coerenza con i principi della giustizia ambientale».
«L’attenzione, come previsto dalla norma, è rivolta alla popolazione esposta, che segnala fenomeni ricorrenti di disturbo olfattivo con ricadute sul benessere psicofisico e sulla qualità della vita. È fondamentale – conclude il direttore del Centro Regionale Aria di Arpa Puglia – che tali segnalazioni vengano gestite con tempestività ed efficienza, così da diventare una fonte informativa rilevante, utile alla comprensione del fenomeno e alla definizione di risposte concrete. Arpa Puglia dispone già di un sistema online per la raccolta strutturata delle segnalazioni. Il nostro impegno è ora orientato a potenziarne l’accessibilità, l’affidabilità e l’integrazione con i più moderni sistemi digitali e con strumenti evoluti di analisi e rappresentazione dei dati».