Giuseppe Bonito, Maurangelo Coviello e Raffaele Fasano sono i vincitori della quarta edizione del “Premio ArpAmare”, concorso di arti visive organizzato dall'Arpa Puglia e rivolto agli artisti iscritti o diplomati presso le Accademie di Belle Arti pugliesi (Bari, Foggia, Lecce), a partire dal 2022, tenutosi nel Campus Cosimo Lacirignola della sede italiana del Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei (Ciheam Bari), il 27 giugno 2024 in occasione delle celebrazioni della Giornata Mondiale degli Oceani 2024. Il convegno Risvegliare nuove profondità, in particolare, ha posto l’accento sulla necessità di promuovere un movimento globale che riaccenda l'impegno collettivo, soprattutto delle nuove generazioni, e favorisca la cooperazione, a tutti i livelli, per la protezione e la salvaguardia degli oceani.
La manifestazione, organizzata dall'Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione dell'Ambiente (Arpa Puglia) in collaborazione con il Ciheam Bari, fa parte delle celebrazioni, per il 2024, della “Giornata Mondiale degli Oceani. Risvegliare nuove profondità (di comprensione, compassione, collaborazione e impegno) per la salvaguardia degli Oceani e dei Mari”.
Dopo i saluti di Maurizio Raeli, direttore del Ciheam Bari, e di Vito Bruno, direttore generale Arpa Puglia e dell’assessora regionale all’Ambiente, Serena Triggiani, si è svolto l’incontro focalizzato sulle bellezze dell’ecosistema marino e sugli oceani. Il convegno ha sottolineato l’importanza di approfondire la conoscenza degli oceani, comprenderne le dinamiche e i delicati equilibri che li caratterizzano, per promuovere una convivenza armoniosa tra questi preziosi ecosistemi. Sono interventi Francesco Sena, esperto di apnea e avventure marine, Carmelo Fanizza, biologo marino, fondatore e presidente della Jonian Dolphin Conservation e Maurizio Giani, direttore marketing e sviluppo iniziative Herambiente, ideatore del progetto Scart (marchio registrato con cui vengono realizzate opere e installazioni esclusive fatte al 100% di rifiuti). Questi interventi hanno aperto la strada a un ricco programma di discussioni e presentazioni da parte di esperti del settore, che hanno condiviso le loro esperienze e conoscenze, offrendo spunti di riflessione su come ciascuno possa contribuire alla protezione degli oceani.
Hanno moderato il meeting Enrica Simonetti e Antonio Stornaiolo, che hanno guidato il pubblico attraverso un percorso mirato a incrementare la consapevolezza e la conoscenza delle tematiche marine.
Uno dei momenti clou della serata è stata la premiazione del concorso per arti visive “ArpAmare 2024”. La Giuria del premio, composta dalla presidente Vera Carofiglio, gallerista, dall’artista Iginio Iurilli, e dal direttore del Centro Regionale Mare di Arpa Puglia, Nicola Ungaro, dopo aver visionato le 16 opere degli artisti che hanno partecipato al concorso, ha assegnato i premi con le seguenti motivazioni:
1° premio, 1500 euro è stato assegnato a Giuseppe Bonito (Accademia di Belle Arti di Foggia) per l’opera “Razza blu”. ha espresso la sua idea del mare in maniera elegante, matura e contemporanea restituendo, con questa opera lineare e concettualmente efficace, anche il concetto di tutela del mare, delle sue aree protette e dei comportamenti sostenibili.
2° premio, 1000 euro; Motivazione: Maurangelo Coviello (Accademia di Belle Arti di Bari) con la scultura “Tutela e salvaguardia”, di eccellente fattura e realizzazione tecnica, è una sintesi tra la valorizzazione della risorsa marina e l’idea di tutela del mare. La contrapposizione dei materiali utilizzati le conferisce un ulteriore elemento di peculiarità.
3° premio, 500 euro; Motivazione: Raffaele Fasano (Accademia di Belle Arti di Lecce), con l'opera surreale “Emersione”, di grande evocazione, è testimone dei cambiamenti dovuti all’azione dell’uomo. La giuria apprezza l’idea innovativa combinata ad una delle più antiche tecniche di incisione.
La giuria ha, inoltre, deciso di assegnare una menzione speciale ed un premio in denaro da 250 euro ciascuno, agli autori delle opere “Deviazione cromatica 7” di Nunzio Lobasso (Accademia di Belle Arti di Foggia), e “Rete Fantasma” di Luca Occhinegro (Accademia di Belle Arti di Bari), che hanno suscitato un’attenzione particolare durante la selezione dei vincitori.
La manifestazione si è conclusa con una rappresentazione scenica di “Senza confini”, prodotta dai Teatri di Bari: reading con musica dal vivo del compositore e pianista jazz Mirko Signorile e Augusto Masiello voce recitante. Il testo - scritto da Onofrio Pagone - è un racconto, a tratti poetico e riflessivo, sulla valenza ambientale ed economica del mare Mediterraneo. La narrazione si concentra sulla costa della Puglia per focalizzare due personaggi (un uomo anziano ed una giovane donna), quasi la personificazione di soggetti istituzionali dediti alla tutela dell'ambiente ed alla cooperazione internazionale tra paesi frontalieri.
«Manifestazioni come quella odierna hanno lo scopo di sensibilizzare governi, aziende, scienziati, istituzioni, società civile, decisori politici, attivisti e, soprattutto, i giovani, ciascuno con le proprie competenze, risorse ed energie, affinché ci si orienti su scelte consapevoli e sostenibili» -sono le parole del direttore del Ciheam Bari, Maurizio Raeli-. «La nostra Organizzazione, soprattutto attraverso la sua sede di Tricase, è impegnata in iniziative di ricerca e cooperazione per salvaguardare la biodiversità degli oceani e promuovere lo sviluppo sostenibile delle comunità costiere a livello locale, nazionale, del Mediterraneo e oltre».
L’assessora regionale all’Ambiente, Serena Triggiani, ha ricordato “I mari sono fondamentali, tra l’altro, nel controllo del clima e nel rispetto dell’ambiente. Per questo, dobbiamo considerare gli oceani e il nostro mare Mediterraneo come nostri grandi alleati nella lotta contro gli effetti del cambiamento climatico, per esempio la siccità; le conseguenze del surriscaldamento globale mettono in crisi i sistemi produttivi e predispongono i boschi e le aree rurali alla violenza degli incendi, che - oltre a distruggere gli esseri viventi e a creare danni economici - predispongono il territorio alla desertificazione e al dissesto idrogeologico. Un’attenta gestione di questa vitale risorsa, la nostra «Madre Mare», è alla base del nostro futuro sostenibile; proteggere il mare significa evitare l’esaurimento delle risorse ittiche, la perdita di habitat naturali costieri, prevenire e ridurre in modo significativo ogni forma di inquinamento, che minaccia la biodiversità. Eventi come quelli di oggi sono importanti e preziosi perché avvicinano i cittadini ai temi della tutela del mare e facilitano il necessario cambiamento culturale per rendere tutti consapevoli dell’importanza della conservazione dell’ambiente e, in particolare, del mare e delle acque interne, contribuendo alla strategia europea, nazionale e regionale di sviluppo sostenibile e al suo connesso piano di educazione e sensibilizzazione”.
“È stata una iniziativa ricca di appuntamenti anche quella di quest’anno, che ha posto l’attenzione sull’importanza di proteggere i nostri mari e garantire un futuro migliore alle giovani generazioni. Giunto alla quarta edizione, il premio ArpAmare, ha tra gli obiettivi la valorizzazione dell’ambiente marino – ha sottolineato Vito Bruno, direttore generale di Arpa Puglia -. La giuria, composta da esperti del settore artistico e scientifico, ha selezionato i vincitori di questa edizione valutando le opere sia dal punto di vista squisitamente tecnico e artistico, nonché per la coerenza con il tema del premio “Il mare di Puglia”. Le opere selezionate – ha precisato Bruno - sono state quelle che più di altre sono state in grado di interpretare, attraverso il linguaggio artistico, gli aspetti ecologici, culturali, naturalistici di questo straordinario e vitale elemento. Questi giovani creativi, infatti, con le loro opere, riescono a comunicare l'urgenza di proteggere i nostri mari, ispirando un cambiamento positivo e pieno di entusiasmo. Ringrazio tutti i partecipanti per il loro impegno e le loro straordinarie creazioni che ci ricordano l'importanza di agire ora per salvaguardare il nostro prezioso ecosistema marino”.